Le uve che compongono questo taglio (che per qualche verso ricorda la composizione del nostro Montecarlo Bianco) provengono, come tutte le altre, da allevamenti completamente a conduzione biologica e con rese molto basse (si parla di massimo 30hl ad ettaro). La fermentazione che dura, mediamente, 12 giorni avviene solo grazie a lieviti indigeni. Colore giallo paglierino splendente, al naso presenta note minerali fuse a leggeri sentori di fiori bianchi e frutta fresca a pasta bianca. In bocca ha un ottimo equlibrio tra la morbidezza della frutta matura soprattutto mela golden e pera e la freschezza mantenuta integra dal fatto che al vino vine impedito di svolgere la malolattica. Si trova ottima rispondenza all'olfatto con aggiunta di sfumature balsamiche ed un richiamo alla menta piperita. Finale di buona persistenza, cona perfetta fusione tra le varie componenti fresche ed alcoliche.
Abbinamenti: ottimo aperitivo, da provare anche su proposte gastronomiche di stile Fusion.