Le vigne di “Terre di Confine” hanno un’età compresa tra i 40 e gli 80 anni, vista la discreta pendenza sono sistemate in terrazze, dove non c’è nessuna possibilità di meccanizzazione: tutte le lavorazioni vengono svolte esclusivamente a mano.
Il terreno varia non poco nonostante la poca distanza tra gli appezzamenti, si va da zone calcareo – argillose a scisti argillo – silicei, con presenza anche di flysch.
In campo vi è una grande ricchezza di vitigni: Vermentino bianco, Albarola, Moscato giallo, Trebbiano rosa, Malvasia, Vermentino nero, Syrah, Sangiovese, Bonamico, Barbarossa.
Il nome del progetto vuol rappresentare l’incontro tra le anime ideatrici del progetto (una ligure e una toscana), anche le vigne sono “sul confine” tra le due regioni, tra il microclima montano e quello mediterraneo, e l’incontro tra tutte queste varietà differenti che trovano il giusto equilibrio solo in assemblaggio. E che equilibrio!