CLOS APALTA 2003 - CASA LAPOSTOLLE

Carmenere 42%, Cabernet Sauvignon 28% , Merlot 26% e Petit Verdot 4%,

Siamo nel Cile e precisamente nella regione di Rapel, che a sua volta si divide in altre sottoregioni o vallate, come nel caso della Colchagua Valley che corre lungo il corso del fiume Tinguirrica e dove viene prodotto il vino in questione.
E’ un antico terreno vulcanico composto principalmente da rocce vulcaniche e calcaree, limo, argilla e sabbia; la valle ha rilievi abbastanza importanti con diversi mesoclimi che influiscono sulla maturità dell’uva. Ricordiamo che il Cile è uno dei pochi paesi al mondo ad avere le vigne ancora franche di piede, essendo situato in una porzione di terra circondata da ghiacciai, cordigliera delle Ande, deserto e oceano che l’hanno, appunto, protetto dall’avanzare della fillossera
In questa vallata siamo nel regno del Carmenère, del Cabernet Sauvignon e del Merlot: vitigni che rendono particolarmente bene in questa terra
Vigne di almeno 60 anni, rigorosamente non irrigate. Il famoso enologo francese, Michel Rolland, è il responsabile della viticoltura e vinificazione della Casa Lapostolle. La vendemmia è interamente effettuata a mano e normalmente si inizia tra la fine di marzo e l’inizio di aprile (ricordiamoci che siamo in Cile nell’emisfero sud del mondo); la vinificazione viene svolta in vasche di legno francese, della capienza di 75 hl, e il mosto viene fermentato dai lieviti indigeni, al fine di preservare la qualità dell’uva. La fermentazione dura circa 10 giorni, dopodiché il vino viene affinato in barriques di rovere francese per 24 mesi.


Abbinamenti: un vino robusto che richiede piatti di buona struttura a base di selvaggina, costate di manzo magari impreziosite dei condimenti piccanti sud americani.

Temperatura di servizio: 18-20°C. E’ un vino che bisogna scaraffare con un po’ di anticipo (oppure, se si hanno problemi di tempo, effettuare una doppia scaraffatura) per permettergli di aprirsi e di svelarci i suoi segreti.