Champagne dal sapore antico questo Oeil de Perdrix di Jean Vesselle, prodotto dalle parcelle di Bouzy, vero e proprio "regno" del Pinot Nero in Champagne. Il particolare colore che lo contraddistingue è il frutto di una breve macerazione che avviene interamente sulle bucce. È il 1972 e Jean Vesselle padre dei Delphine, l'attuale proprietaria, durante lavori di ristrutturazione del domaine rinviene nascoste all'interno di un muro alcune bottiglie di Pinot Nero in perfetto stato di conservazione. Incuriosito, decide subito di stapparne una. Ciò che gli si presenta nel calice ha un colore incredibile. Rosa salmone dai colori ambrati. I profumi sono ricchi, evoluti e non paragonabili a quelli degli altri Champagne in circolazione, forse unici. Jean con l'approvazione dei suoi collaboratori decide di documentarsi e riprende la produzione dell’Oeil de Perdrix nel pieno rispetto della tradizione. L'eredità viene raccolta da Delphine e David, fra i pochi oggigiorno a vinificare secondo questo antico metodo con risultati eccezionali.
Bellissimo colore rosa tenue appena accennato che deriva una breve macerazione del Pinot Noir, solo poche ore di contatto con le bucce, si tratta di un'operazione piuttosto delicata ed occorre molta esperienza ma da allo champagne una maggiore univocità di sensazioni rispetto ai Rosé assemblati (dosaggio 7 gr./litro). Al naso abbiamo un vero trionfo di sensazioni fruttate con fragola di bosco, lampone selvatico e ribes in primis ma anche ciliegia e pompelmo rosa, in bocca una bella freschezza e una spiccata mineralità con la pienezza di struttura tipica del Pinot Noir dominata dai frutti rossi conferiscono allo champagne carattere ed equilibrio.
Abbinamenti: piatti a base di pesce saporiti, pollame, carni bianche, uova in camicia, insalta di avocado con gamberetti, coda di rospo all'isolana, macedonia di frutta e per i piu temerari crostata di frutta rossa fresca.