L'estate finora più calda del XXI secolo per mezza Europa fu preceduta da un inverno e una primavera eccezionalmente piovosi nella valle del Douro, fatto che permise la produzione di Porto vintage dal carattere confetturoso, potentissimi, senza essere tuttavia disequilibrati o peggio ancora flaccidi e brucianti. Tant'è che la maggior parte delle aziende non esitò a dichiarare i propri vintage 2003. Caratterizzato da livelli di zucchero ed acidità eccezionalmente elevati, il Porto Vintage di Quinta do Noval non mancò all'appello - un vintage estremo, dotato di enorme potenziale d'invecchiamento, che si mantiene su livelli di finezza siderali nonostante un millesimo spesso e per cause di forza maggiore marcato da ridondanti sentori di uva passa.