Una sostanziosa quota di chardonnay, varietà cara alla maison, affiancata da una piccola quantità di vino rosso a base di pinot nero. È così che nasce il Rosé di Paul Goerg, Champagne la cui permanenza sui lieviti non è mai inferiore a 3 anni, periodo che viene seguito da un’ulteriore sosta in bottiglia, dopo la sboccatura, di 4/6 mesi. Quello che ne risulta è uno spumante di straordinario fascino, in cui la materia del pinot nero è al servizio dell’eleganza dello chardonnay. Uno Champagne per tutte le occasioni che non teme gli abbinamenti più arditi.