- Côte des Bars - - Buxeuil - R.M. 9 ha Pinot Noir (Buxeuil) 3 ha Chardonnay (Montgueux) Bottiglie prodotte annualmente: 70.000
Dal 2008 Vincent Couche ha impresso un radicale cambiamento di rotta all’azienda paterna, scegliendo di convertirla alle pratiche biodinamiche. Punto focale di tale scelta è il rispetto di ogni forma di vita presente nel suolo, sopra e sotto di esso. Per proteggere questo equilibrio si preparano tisane a base di erbe e minerali. Il domaine consta di un vigneto più grande piantato a Pinot Noir nel 1973 a Buxeuil e uno più piccolo a Montgueux con Chardonnay dal 1985. La densità degli impianti fino a 10mila ceppi a ettaro aumenta la compe-tizione fra le viti che, riducendo la produzione, assicurano ai grappoli la piena maturità. Il clima è mediamente più caldo rispetto alla zona classica, ma la presenza della Senna nel fondovalle garantisce l’apporto prezioso di umidità. La cuverie ha qui un aspetto un po’ diverso che altrove: quasi tutte le basi maturano infatti in botti di rovere. Imponente è anche l’utilizzo dei vins de réserve, che danno continuità qualitativa a questo vignaiolo determinato. I dosaggi non li espone neanche sotto tortura.
La base è sfaccettata, i profumi netti e dinamici, l’assaggio è serico, nervoso, stimolante come ci aspettiamo da un "pas dosé". All’aperitivo è una sferzata di energia. Dopo sei anni di affinamento sui lieviti, a pasto non teme complessità dei piatti. Asciutto e austero in bocca si apre seducente con sentori di mela verde, agrumi e frutta secca, crosta di pane, chiude lungo su toni gradevolmente minerali e fumé con sensazioni di nocciola tostata.
Abbinamenti:ideale come aperitivo, ottimo con piatti a base di psce e carni bianche anche di buona struttura, buonissimo la frittura di paranza.