Contrada molto alta situata a oltre mille metri, dove i terreni sono più sabbiosi, ossidati, di lava molto antica. E’ il cru delle vendemmie più tarde. Il vino ha purezza, acidità, grande levità e durevolezza. Piante di nerello mascalese di oltre 100 anni, 1,4 ha.
L’annata 2018 è stata una delle più piovose, soprattutto nei mesi estivi, caratterizzata dunque da quel clima classico tropicale (caldo, umido) degli ultimi otto anni. Siamo stati costretti a fare molti più passaggi in vigna per togliere le foglie, ma gradualmente, senza lasciare i chicchi troppi esposti rischiando così di avere delle bruciature. Dopo ogni passaggio il vento entrava tra i filari asciugando i grappoli bagnati dalla pioggia, che velocemente correvamo ad avvolgere con propoli e argilla. Prima e dopo la vendemmia dei rossi ci siamo trovati nelle condizioni di pioggia, umido ed a volte anche nebbia che rimarranno impresse nella nostra mente. Il vino di questa annata sarà più varietale, lineare, con un’acidità pronunciata ma anche con la longevità che hanno i vini delle annate più fini.
Varietà Nerello Mascalese; vendemmiato il 5 novembre 2011,Vigneti di 1,4 ha con una densità di circa 8.000 piante per ettaro, Età delle vigne:100 anni, Altitudine 1000 metri, Resa 15 hl/ha, nessuna fertilizzazione e i trattamenti vengono effettuati solo con polvere di zolfo, argille, propoli, estratto di semi di pompelmo. Vinificazione con fermentazione alcolica in acciaio per 15 giorni circa, malolattica svolta in botte di rovere grande poi invecchiamento sempre in botti grandi di rovere per circa 18 mesi Produzione: 3240 bottiglie Imbottigliamento: maggio 2020 a luna calante